TOP Citazioni

i-75

– LETTERA A MIO FIGLIO –
Vorrei poterti dire che va tutto bene e che tutto sarà semplice. Invece figlio mio devo dirti che non sarà così. Ti dico che la vita è un grande dono, ma fatto di delusioni, dolori e sacrifici. Ti dico che le cose te le dovrai guadagnare, poche volte le raggiungerai e a volte non arriverai nemmeno a sfiorarle. Ti dico che la vita va vissuta con coraggio e umiltà, ma che non devi mai abbassare la guardia. Che dovrai voler bene alle persone che ti cammineranno a fianco, ma scegli sempre bene a chi dare le spalle perché “Fidarsi” è facile tanto quanto restare feriti. Ti dico che le tue ali si spiegheranno per mete certe e piene di gioie, ma pur augurandoti con il cuore che tu possa raggiungerle tutte, ti dico che a volte ti capiterà di imbatterti in chi quelle ali le spezzerà e non sarà facile trovare di nuovo il coraggio di “Volare”. Ci saranno persone che sceglierai di tenerti vicino, quelle persone che chiamerai “Amici”. Saranno loro a darti coraggio e forza quando lo perderai, loro ad asciugarti le lacrime e a condividere con te grandi e piccole gioie. Ma devo dirti amore mio che potrà capitarti che proprio alcuni di loro ti infliggeranno le delusioni più grandi, perché quando è un amico a tradire la nostra fiducia lascia un dolore e un’amarezza diversa da qualunque altra delusione. Tu devi camminare con fierezza, coraggio e forza. Non ti devi fermare solo perché qualcuno ti dice che devi farlo. La verità non vince sempre, anche se così dovrebbe essere, ma tu con quella nel cuore devi vivere e camminare sempre. Sappi che spesso troverai chi nella bugia, nella falsità e nell’ipocrisia vive bene e ne va fiero. Ti accorgerai che spesso è più facile mentire, ma tu no amore non farlo… Di sempre ciò che pensi anche se ne pagherai le conseguenze. Devi essere circondato da chi ti ha “Scelto” per come sei e non da chi ti ha “Scelto” per come ti faceva comodo essere. Amati! Amati sempre, ma senza egoismo… Ama chi ti ama ma non dimenticarti mai di te mentre ami qualcuno che ti sceglie solo perché “Di meglio non c’è”! Non è strano credimi che io cerchi di insegnarti che essere se stessi, sorridere ai più deboli, non giudicare chi è inferiore è la cosa più giusta. Sentiti sempre al pari di tutti amore mio, accetta sempre che non tutti ti capiranno, ma non permettere mai a nessuno di dirti che sei peggiore o inferiore. Porta con te la certezza che in alcune cose riuscirai meglio di alcuni e in altre peggio, ma sappi che accettare i limiti, riconoscere difetti è il primo passo per diventare migliore. Io sono certa figlio mio che sarai migliore di me in questo e che difenderai con forza tutto ciò in cui credi.

Silvia Nelli ©

i-75

Non interrompere mai qualcosa che senti dentro. Non respingerlo, non negartelo. La vita non presenta mai due volte la stessa occasione e nessun treno passa una seconda volta. Difficile scegliere il treno giusto, il momento adatto e poter essere così fortunati da arrivare a fine corsa dicendo. “Ho fatto la scelta giusta”. Ma le stazioni servono a questo; a poter cambiare occasione, scelta e direzione. Per tanto sali, viaggia e se sbagli scendi e sali di nuovo, ma non fermarti mai in una stazione a guardare i treni passare.

Silvia Nelli ©

i-75

Ciao “tempo”, ti ho visto portare via il bene e il male. Ti ho ascoltato passare in un silenzio assordante, impotente di fronte ai tuoi rintocchi. Sei stato breve nei momenti più belli e troppo lento a passare dentro i vuoti bagnati di lacrime. Ti ho visto fermarti troppo presto laddove ancora di tempo per vivere ce ne era e tanto. Ti ho preso in prestito spesso, facendoti mio per dedicarti a chi amavo e ti ho tenuto stretto a me per non rischiare più di sprecarti invano. Ti ho amato quando anche in modo breve, ti sei colorato di emozioni e gioie. Ti dico grazie “tempo” anche per le volte che ti sei fermato di fronte a me per dirmi: “rialzati e vai, perché io devo passare”!

Silvia Nelli ©

i-75

Ho visto persone mentire così bene fino ad arrivare loro stessi ad essere certi che quella che raccontano si chiama “Verità”. Le ho viste tramare e tessere tele con una capacità artistica e creativa da fare invidia a Picasso. Ho visto costruire intere vite per poi distruggerle a loro piacimento. Ho visto persone vantarsi di pregi che non solo non hanno, ma che in realtà non hanno mai avuto. Dico questo perché io sono perfetta? Senza errori, senza sbagli o difetti!? Assolutamente no. Ma malgrado non vanto ne perfezione ne totalità di pregi posso dire per certo che sono “diversa”. Ho visto bocche sorridere di fronte al dolore di altre persone, ho ascoltato lamentele che non ricordo di aver ascoltato nemmeno in quinta elementare e ho visto occhi talmente cattivi diventare pieni di luce di fronte alla certezza di aver colpito, ferito e fatto del male alla preda prescelta. Non sarò perfetta e non sarò senza peccati, ma sicuramente non mi diverto nel cercare di distruggere qualcuno solo perché a me non “Va a genio”! Si può essere diversi e vivere nel rispetto. Si può non piacersi e percorrere strade diverse… o magari anche la stessa strada senza sentire la necessità di calpestarsi. Ci sono azioni, atteggiamenti e parole che non possono essere dettate da l’intelligenza, dalla buona fede, dalla sensibilità di un cuore “Umano” e nemmeno da persone che vantano di essere Buone! Perché tali azioni possono essere dettate solo da un animo marcio e privo di sentimenti. Vissuto in una frustrante apatia verso chi sorride e con serenità e fierezza riesce a salire un gradino più in alto. Tali azioni possono essere dettate solo da sentimenti profondi come la cattiveria che vanta un altissimo grado di invidia e rabbia che non trovano sfogo. Ci sono miliardi di cose nella vita da poter osservare, guardare, curare e fare, ma così tante che se ti fermi ad osservare e guardare chi definisci “insignificante” vuol dire che quel qualcosa o qualcuno occupa un posto nella tua mente di tale priorità da generare ossessioni, senso di inferiorità e frustrazione. Sentirsi inferiori non è un difetto, sentirsi e definirsi superiori lo è! Essere persone che ammettono i propri limiti o di aver bisogno di aiuto non è essere delle cattive persone. Ma si diventa persone indegne della vita e anche del rispetto di Dio e degli altri esseri umani nel momento in cui non ammettiamo a noi stessi determinate cose e cerchiamo quindi di distruggere ciò che invece le altre persone possiedono! Non conta queste persone quanto vicine siano a voi, non conta quanto possano tramare, inventare e fare… Perché la merda che si lancia su chi è più “Pulito” di noi non attacca a lungo. Essa prima o poi decade facendo in modo che chi non “Lavandosi” mai dei propri peccati, azioni e parole malvagie ricche solo di odio nei confronti di altre persone; mostri finalmente il suo vero volto; quel volto che fino ad oggi ha con assidua premura tenuto nascosto. Nessuno è uguale, ci sono persone con cui stai bene e altre no. Persone con cui vai d’accordo e altre no. Persone che secondo il tuo punto di vista possono essere giuste o sbagliate, ma ricorda sempre una cosa fondamentale: Nel momento in cui deciderai che qualcuno non è degno di starti accanto, sappi e tieni bene a mente che quella è solo la tua opinione e non una legge a cui tutti devono attenersi! E ricorda anche che ciò che è sbagliato per te, non vuol dire sia sbagliato per gli altri, anzi magari per molti altri lo sbagliato sei proprio tu. Quindi quando vedrai chi non apprezzi essere amato, stimato e voluto bene da altre persone, non calpestare i suoi affetti, la sua vita per accompagnarlo verso una solitudine che credimi non arriverà mai! Preoccupati piuttosto di tutelare coloro che hanno scelto di stare accanto a te, perché potresti dimostrare a loro con il tuo atteggiamento che hanno scelto di stare vicino alla persona sbagliata… e potresti essere proprio tu poi a ritrovarti come unica amica la solitudine!

Silvia Nelli ©

                                                   i-75

Ogni tanto nella notte, mi fermo a pensare.
Non so se questo sia un bene o un male, se mi faccia bene oppure continui poco a poco a cancellarmi dentro… Tra tutti i miei pensieri tu sei ancora uno di quelli che spunta per primo e non perché io ti pensi come un tempo, ma perché ogni volta che mi guardo dentro è proprio a causa tua se mi trovo così diversa e distante da tutto ciò che ero. Lascio passare il tempo, i giorni e le ore, ma non mi ritrovo. Le cose più belle di me te le sei portate via con te. Calpestate dal tuo essere vigliacco ed egoista. Fatte a pezzi dal tuo orgoglio e poi lasciate cadere dietro una meschina indifferenza. Mi sono imposta rialzandomi di non cambiare, di non perdere quel meglio di me e soprattutto di non diventare come te. Non so se ci sono riuscita, ma so che non sono più la stessa. E non è qualcosa che sento solo io, ma qualcosa che in molti mi fanno notare. Dicono che malgrado io mi sia rialzata, sia tornata a vivere e a sorridere non sono più la stessa. Credo che chiunque arrivi a toccare l’apice del dolore dell’anima, una volta superato non potrà mai essere la stessa persona che vi è entrata. E probabilmente nemmeno io. Il mio sguardo duro verso il mondo me lo ricorda ogni giorno. I miei passi netti e decisi, verso obiettivi ben precisi me lo dimostrano. Ma quello che in me è davvero cambiato è l’animo. Io, che ero un’anima morbida, dolce e a tratti timida. Una persona fiduciosa a tratti ingenua. Io che dietro il mio coraggio nascondevo una dolcezza unica, io… Dove sono adesso io?! Io quei lati di me non li trovo più… Vivo rinchiusa dentro una corazza che non mi va di abbattere. Io che non mi impietosisco più nemmeno di fronte a delle lacrime e vado giù senza pietà e senza mezzi termini. Io che adesso non accetto più ne’ scuse e ne’ maschere… Imposizioni o compromessi. Io che sembro non aver paura più di niente e mi farei anche ammazzare pur di non tacere più ciò che non mi sta bene. Sono veramente io questa?! Quante volte me lo domando in queste notti dove a volte finito il lavoro, nel silenzio mi prendo quella mezz’ora per me e mi rilasso. Incontrare me stessa è qualcosa che mi piace e so perfettamente dove cercarmi… Ma quando cerco quei lati di me è da te che torno. Da te che li hai resi migliori di chiunque altro e poi distrutti. Si, sono cambiata e probabilmente mi devo accettare. Io che non mi arrendevo mai, che lottavo per i valori, per i legami importanti… Io che non mi rassegnavo mai, perché arrendermi non era da me. Io che nei sentimenti credevo fino alla fine senza sottovalutarli mai. Io che non svendevo niente di ciò che ero e davo il meglio di me, perché chi dona il meglio del buono deve pur riceverlo… Poi?! Poi tutto è cambiato… Silvia ha detto basta! Ha detto basta alla dolcezza e a quel suo essere fiduciosa. Basta lottare per cause perse e persone vigliacche. Silvia non ci sta più a sottomettersi, ad andare incontro a qualcuno o a provare a comprendere. Silvia non intende più voler bene a persone che non lo meritano. Quanto ha contato ciò che invece voleva Silvia… Quanti l’hanno veramente ascoltata, trattata con sincerità e tenuta vicino per piacere e non per convenienza o altro. Pochi… Dove è oggi quella Silvia… Io credo che quella Silvia sia ancora lì con te. Credo che nel momento in cui quel sentimento è morto lei è morta insieme a lui. Perché nel momento in cui ho cancellato te da dentro, io ho cancellato anche una parte di me. La continuo a cercare, ogni volta che mi fermo a pensare, la cerco cavolo! Non mi rassegno, perché mi manca… Mi manco! Però non ci sono, non ci sono più…. E continuo a farmi male e a tormentarmi perché “Quella me” era tutto ciò che avevo sai?! A me di dartela vinta non mi va. A me di farti anche questo regalo no… non mi va! Torno a prendermi prima o poi sappilo. Fidati di me se ti dico che un giorno io tornerò a prendermi. Lo trovo il modo credimi e quel giorno sarai tu a sentire come un vuoto dentro al petto. A sentire che ti mancherà qualcosa… E quel qualcosa sarà il bene più sincero e grande che qualcuno ti abbia mai affidato… IL MIO.

Silvia Nelli ©

i-75

Non sono più fatta per certe cose.
Non sono più fatta per fare la mogliettina, accudire un marito come fosse un bambino, per servirlo e tutto il resto. Non sono più fatta per compiacere, adeguarmi e tanto meno accontentarmi. Sono ormai una Donna così lontana da questo mondo stereotipo. Sono ormai una forza indipendente, decisa, sicura di se’ e spesso fin troppo fredda, dura e distaccata.
Non sono più fatta per comprendere cavolate, ascoltare lamentele banali o sfoghi drammatici di chi non ha in realtà problemi concreti. Ormai vivo di poche cose e mi lamento solo laddove perdo veramente il senso dell’orientamento. Non sono più fatta per appoggiarmi o adagiarmi in attesa del miracolo. Sono ormai forza costante, una che ha imparato a stringere i denti e a darsi da fare senza perdere mai la speranza.
Non ero un muro indistruttibile, per niente, anzi… Spesso crollavo per cose piccole, ma solo quando si parlava di sentimenti, affetti e legami. Mi perdevo e soffrivo in modo indescrivibile quando venivo ferita nell’animo, quando venivo tradita nella fiducia, quando mi accorgevo di non aver capito niente di chi avessi di fronte. Poi… Una botta e sei di nuovo in piedi… La seconda e con fatica torni a metterti di nuovo in piedi… La terza e devi imparare da capo come si prosegue, cosa sia dare di nuovo fiducia… La quarta ed ecco che non ci sei più. Li devi ricostruirti nuova, completamente… Si riparte proprio dall’inizio, come tornare ad imparare a camminare. Allora ci pensi a tutto questo durante il tuo percorso di ricostruzione interiore… Ci pensi e tanto. E pensi che in fondo imparare a lasciare andare con distacco è l’arma più potente che puoi avere tra le mani. Probabilmente non impedirà che tu abbia nuove ferite, ma sicuramente non permetterà di ingrandirle a tal punto da farle diventare nuove ferite costantemente aperte e difficilmente curabili. Ci pensi cazzo… Ci pensi a quanto sei stata male, a quante notti hai passato a contare i minuti, mentre chi ti aveva ferita dormiva sonni tranquilli. Ci pensi alle parole che non hai avuto, al silenzio che ti hanno regalato e a tutta l’indifferenza che subivi mentre il tuo dolore ti divorava e tu sola lo affrontavi! Ci pensi che non vale la pena, ci pensi che hai lo stesso diritto loro di stare bene. Allora rinasci, ma rinasci diversa!
Eccoti… Di nuovo in piedi, forte e pronta a combattere. Pronta a puntare anche negli occhi di chi ti ha ferita senza paura, senza rimorsi e sorridere perché sai di avere molte cose in più. Eccoti, mentre cammini verso il mondo sicura e senza paure, perché sai di aver conosciuto l’inferno e di averlo attraversato. Eccoti, con le tue ferite rimarginate, ma appese all’anima come medaglie. Tanti punti dolorosi sparsi un po’ qua e un po’ là sulle pareti dell’anima, sulla pelle, dentro al cuore… Ora sai che unendo quei punti percorri la tua strada, il tracciato della tua vita, il tuo cammino percorso… Eccolo il libro della tua vita, eccole le parole non dette, eccoli i dolori non confessati, i sentimenti mai ricambiati, eccolo il tuo punto morto e la tua rinascita! Eccoti, sei tornata! Adesso fai tesoro di ogni punto e… Buon viaggio! 

Silvia Nelli ©

i-75

L’orologio della vita segna l’ora per ogni cosa.

Le ore sono visibili, i rintocchi percepibili e quando uno dei “Momenti giusti” arriva, ti accorgerai che lo sentivi dentro già da un po’.

– Esiste il tempo dei tentativi, dove niente è mai vano, niente è mai sprecato si punta solo l’obiettivo. Abbiamo energie da vendere, siamo forti e speranzosi. Abbiamo fiducia nel domani e nelle persone che abbiamo di fronte. Non ci costa fatica, non rimangiamo niente e continuiamo a correre come soldati in una guerra senza tregua.

– Esiste il tempo in cui inizi a sentirti spossato, stanco e a tratti sfinito. Privato delle tue energie, della tua positività e non capisci. L’obiettivo è ancora lì di fronte a te, ben visibile e chiaro, ma soprattutto ancora lo senti tuo. La battaglia procede, senza sosta e mentre l’affronti perdi di vista cose e persone importanti, fondamentali e certe. Trascuri il mondo a cui appartieni e molto spesso anche te stesso/a.

– Esiste il tempo in cui ti fermi, ti siedi e come dopo una stravolgente corsa tiri un po’ le somme di ciò che è ed è stato il percorso. Guardi tra le tue mani ferite e sporche e le vedi vuote. Guardi dentro al tuo cuore e lo vedi spento, duro e nella più totale confusione. Privo ormai di tutto ciò che di meraviglioso custodiva. Guardi la tua mente e la trovi stanca, diffidente, incattivita e a tratti poco razionale. Guardi la tua forza, o per lo meno vorresti guardarla, ma non la trovi… Lei ti ha abbandonata.

– Esiste il tempo della ragione dove capisci che riassumendo il tuo percorso non hai tratto niente se non perdere i lati migliori di te. La ragione ti presenta il conto e capisci che hai corso per niente, hai lottato invano e arrivi a capire… Capisci che non avevi motivi per correre e lottare, perché dove c’è la stessa volontà non serve rincorrere, lottare e perdersi. Dove c’è reciprocità esiste un camminare in serenità che arricchisce e non svuota.

– Esiste il tempo della resa dei conti. Quello è il tempo più difficile. Un rintocco che fa male e quando l’orologio della vita sceglie di suonarlo lo devi solo affrontare. E’ il tempo in cui impari a perdere, impari cosa vale e cosa no. Impari chi conta e chi no. Impari che le parole non hanno valore e se lo hanno vengono accompagnate dai fatti e laddove ci sono i fatti “Correre” non serve. Impari a crescere e a accumulare esperienza nella vita.

– Esiste il tempo in cui l’orologio della vita scorrerà più sereno e meno a fatica. Le sue lancette saranno meno pesanti e più serene.

– Esiste un tempo in cui guardando indietro capirai che sono proprio questi “Tempi” ad essere stati gli autori di ciò che sei oggi.

E in modo assurdo, ne sarai fiero.

Silvia Nelli ©

i-75

– DIVENTARE ADULTI –
Dentro ogni vita c’è un percorso scritto che solo chi lo ha vissuto e percorso conosce. Il mio percorso non è stato sicuramente facile e nemmeno in discesa, ma posso assicurare che è stato redditizio per la mia anima e la mia personalità. Un percorso degno della crescita interiore che ho raggiunto. Ho sopportato, ingoiato e superato delusioni, cattiverie e sconfitte. Da esse ho ottenuto come bonus le armi migliori per proseguire… esperienza, sesto senso e saggezza. Ho decifrato comportamenti, parole e atteggiamenti. Da essi ho elaborato le sfaccettature delle personalità nelle quali avrei potuto imbattermi ed ho imparato a rapportarmi ad esse. Ho ascoltato vite, segreti, confidenze e lamentele. Un grande insegnamento anche la vita e i percorsi altrui. La mia anima ne ha fatto tesoro, perché anche dal peggio, dal poco e dal superfluo c’è sempre qualcosa di buono da imparare per far crescere noi stessi. Ho rincorso, aspettato, sperato e supplicato. Gesti e azioni da non ripetere mai più nella vita. E’ stato proprio quello il momento in cui ho cominciato a camminare voltando le spalle verso coloro che si credevano Dio e non erano nemmeno degni di fare il Chierichetto. Ho imparato a non mostrare il mio vero volto a chi ha saputo sempre e solo mostrarmi la faccia che più gli conveniva al momento. Ho anche vinto, ottenuto i miei traguardi e avuto le mie soddisfazioni. Loro mi hanno fatto assaporare quanto bello sia il sapore di una gioia dopo l’amaro di mille delusioni. Sono una Donna di 44 anni ormai e mi sento tremendamente “Dura” con il mondo e con me stessa. Cambiata fino alle radici dell’anima da un percorso non facile e pieno di spine. Una donna che non ci sta più a raccogliere i suoi cocci, figuriamoci quelli altrui. Una donna che non fa più la crocerossina a nessuno, che non vuole più salvare nessuno e tanto meno vuole salvare il mondo, purtroppo il tempo che ho a disposizione mi basta solo per cercare di salvare me stessa da quella parte di mondo che a volte tenta di divorarti anche la dignità. Oggi non vanto niente se non la mia esperienza. Un’esperienza di crescita interiore di cui vado fiera. Attaccata molto spesso per i suoi muri, per la durezza che traspare. Indecifrabile e spesso non raggiungibile. Pronta a difendersi con le unghie e con i denti. Spesso come un cane inferocito ribalto persone, fatti e situazioni se non li trovo corretti. Sono una che si incazza se ferita, tradita e soprattutto se si sente presa per il culo. La donna che sono è una di quelle donne con cui non puoi giocare, ma che sa come si gioca e se la provochi saprà mostrartelo a dovere. Definita forte, una che non crolla, che è pronta a tutto. Sì, sono una donna di quelle pronte a tutto, una donna forte, ma non una di quelle che non crolla. Anzi… Ho lasciato pezzi di me nei cuori di gente che non meritava nemmeno di conoscermi. Ho lasciato parole su messaggi mai letti. Ho lasciato il buono di me a piccole dosi dentro le ferite che mi sono state inflitte. Crollo! Si, crollo anch’io come ogni essere umano, ma ho imparato che da una sconfitta si può rinascere in modo meraviglioso. Oggi vivo quasi per me stessa e per quelle poche persone che hanno dato colore e sapore alla mia vita. Ci sono per chi merita, ci sono anche per chi ha bisogno di una mano, ma faccio molta attenzione a chi la tendo. Ci sono stati momenti in cui io non sentivo più nemmeno il mio respiro, credetemi… Momenti di buio e di vuoto assoluto… Ma è stato proprio dal buio e dalla notte che sono uscita così… So che forse la durezza che oggi mi accompagna può sembrare eccessiva agli occhi del mondo, ma in fondo chi non mi conosce può pensare ciò che vuole. Chi vuole conoscermi la porta è aperta. Sono diventata una donna spesso intollerante. Intollerante a uomini che pensano che perché sei single da un po’ cadrai con due complimenti ai loro piedi. Intollerante a tutte quelle parole mielose che l’amore stereotipo impone. Intollerante a chi tenta di “Comprarmi”. Intollerante alle bugie, alla poca lealtà, alla mancanza di coerenza e di personalità. Intollerante a chi è convinto di sapere cosa vuole o di cosa ha bisogno una donna, come se fossimo fatte tutte con lo stampino. Intollerante anche ai: “Ciao” di chi non conosco e continua malgrado le non risposte a scrivere comunque. Intollerante a quelli che ti dicono che sei troppo forte, che fai paura e non si sentono uomini, perché non hai bisogno di protezione. Detto così sembrerebbe che io sia diventata intollerante all’uomo in generale, in realtà non è così. Io non cerco nessuno che mi salvi e mi protegga, ma che semplicemente ci sia. Un uomo deve sentirsi uomo a prescindere dalla forza che la donna che sceglie si porta dentro. L’uomo che vorrei non è quello che deve far da scudo alle mie fragilità, ma quello che sa ascoltarle, quello che sa farmi togliere la corazza che per necessità la mia pelle ha scelto di indossare. Io non devo sentirmi donna se protetta, aiutata ecc… IO SONO DONNA a prescindere. Io non voglio essere ricoperta di frasi mielose a me non servono, voglio essere circondata da una sincera presenza. Ad una certa età, quando raggiungi un’indipendenza e una maturità elevata, non è facile adeguarsi all’altro. Soprattutto non sei più disposto a rischiare, a perdere ancora pezzi di te. Non ti serve più avere qualcuno al tuo fianco per forza, ormai sai camminare da sola e anche bene. Questo non significa che non si ha bisogno di nessuno. Io ho bisogno di un amico fidato con cui parlare. Di qualcuno con cui io possa aprirmi nel profondo e lasciar uscire anche le lacrime più intime. Ho bisogno di qualcuno che mi faccia ridere fino a stare male. E avrei anche bisogno di qualcuno da amare e che mi ami. Qualcuno che mi faccia provare ancora quella strana sensazione di essere invincibile che l’amore ti regala. Non è vero che non ho bisogno di nessuno, ho anch’io i miei momenti di solitudine, di paura e di sconforto. Tutto questo però non fa di me una donna che si accontenta, che si lascia trascinare in situazioni che già sono “Fallite” in partenza. Sono una donna che ha imparato a scegliere, che ha imparato a stare con se stessa nei momenti migliori e anche nei momenti peggiori e questo fa di me una di quelle donne che darà quel posto speciale solo a chi saprà amarla come merita, con serenità, senza ferirla e senza imporle niente. Sono una di quelle donne che sceglierà quella persona che saprà guardare dietro la sua durezza, senza crocifiggerla al primo confronto più acceso. Perché sceglierò solo colui che con i giusti tempi darà di nuovo vita a quel meglio che è in me. A tutta la dolcezza e la delicatezza che ho sotterrato. Da sola ho camminato, da sola mi sono difesa, da sola ho lottato e da sola ho imparato a farcela e se questo per alcuni è un motivo per sentirsi meno uomo mi dispiace, credo che abbiate da fare voi un bel lavoro su voi stessi. Io per uomo intendo semplicemente qualcuno che mi tiene la mano non solo nel momento del bisogno, ma sempre. Qualcuno che con rispetto, sincerità divide il suo tempo con me e condivide con me attimi, quotidianità di una vita semplice. Qualcuno che sa assumersi responsabilità senza trovare scuse, giustificazioni ad azioni che non dovrebbero più far parte di un uomo dai tempi del liceo. Non sono stupida, non sono snob e non sono una che crede che come lei non c’è nessuno. Io sono semplicemente una donna che ha sofferto a sufficienza. Ha dato sia in amore e sia nella vita in generale e per questo adesso l’unica strada che vede è quella che le fa mantenere la serenità interiore che ha raggiunto. Solo chi saprà alimentarla e rispettarla potrà far parte della mia vita, magari camminare con me e chissà forse fermarsi anche per sempre nei miei giorni. Tutto questo non è legge e nemmeno una regola di vita. Tutto questo è semplicemente il mio percorso, le mie esperienze e il frutto di esse. Continuo a camminare e sento che da qualche parte in questo strano e vasto mondo, qualcuno sta camminando verso me, con la stessa voglia di incontrare qualcuno che possa donargli di nuovo quei pezzi mancanti che il suo cammino gli ha sottratto. Quando il giusto momento arriverà, le nostre strade si incroceranno, io ne sono certa. Intanto vivo… E ho detto vivo… Non sopravvivo.
NON FA DIFFERENZA NASCERE UOMO O DONNA, MA SAPER CRESCERE INTERIORMENTE E DIVENTARE ADULTI SI!

Silvia Nelli ©

i-75

– GLI IPOCRITI –
Vorrei vedere quanti di quelli che sono abituati a parlarci alle spalle sarebbero capaci di guardarci dritti negli occhi e non abbassare mai lo sguardo. Mi piacerebbe vedere la loro espressione e il loro sguardo reggere ancora il confronto alla frase: “Dimmelo adesso… Dimmelo qui… in faccia”! Scommetto i “coglioni” che lo sguardo non reggerebbe! Scommetto ancora i coglioni (tanto alla prima scommessa non li ho sicuramente persi) che mi troverei di fronte ad una serie di: “Ma no… Ma vedi… Ma io volevo dire… No, ma io intendevo.. No, ma perché mi han detto… No, ma perché tu ….”… CAZZATE! Sappiate che sono solo un’altra innumerevole lista di cazzate! Io non saprei darvi altra risposta che un bellissimo e raffinato sorriso e tranquilli che il mio sguardo ancora punterebbe dentro il vostro e senza timore alcuno. Poi ci sono quelli che quando gli poni la stessa medesima domanda, solo per dimostrare che hanno le così dette “Palle” e quella grandissima personalità che tanto hanno ostentato, con arroganza e presunzione, vi risponderanno gridandovi in faccia con tono duro da grandi UOMINI o grandi DONNE quello che hanno detto alle vostre spalle. Tranquilli che se in quel momento guardandoli ancora senza batter ciglio, pronuncerete un: “E quindi”!? Li vedrete come annegare in un mare di “?????”… Persi e indecisi. Noterete che la loro grande personalità si è appena sfracellata al suolo! Sapete perché?! Perché quel “QUINDI” che significa esattamente: “A me della tua opinione, del tuo giudizio, delle tue chiacchiere, delle storie che inventi su di me senza sapere niente non me ne frega”! Li metterà a terra.
Ho visto ipocrisia sputare sul bene e prendere sotto braccio il male solo per convenienza. L’ho vista baciare i piedi ai nemici solo per non averli contro. L’ho vista voltare le spalle dove niente aveva più da prendere. Ho visto l’ipocrisia essere certa dei passi che una persona compie, della vita che percorre, dei dolori, degli stati d’animo e l’ho vista addirittura certa di sapere cosa gli altri pensano, fanno e vogliono! L’ho vista puntare il dito su cose fatte quotidianamente da loro stessi. L’ho ascoltata giudicare parole e comportamenti che accanto ai loro erano degni di ” Buckingham Palace”. La verità è che l’ipocrisia è qualità dei deboli e dei vigliacchi. L’ipocrisia striscia su fili talmente sporchi che non potrà mai far nascere niente di pulito e tanto meno potrà mai raccontare verità! L’ipocrisia è una qualità di chi non sa da quale parte stare e sceglie sempre la più semplice e la più conveniente. L’ipocrisia è qualcosa che appartiene a chi è “Convinto” di sapere tutto di tutti, ma in verità queste persone non sanno assolutamente niente nemmeno di “SE STESSE”! Chi sa cosa vuole e si conosce bene non segue mai la convenienza. Chi non è ipocrita cammina anche da solo tra tanta merda. Non ha paura di una parola di troppo, di un dito puntato contro, di non sembrare “grande” o di sembrare “Piccolo” perché chi non è IPOCRISIA sa di ESSERE! E non gli importa cosa pensano gli altri… Perché chi non è ipocrita si ama, si sente sereno con se stesso e di conseguenza anche con il resto del mondo. Chi non è ipocrita è in pace anche con chi lo giudica perché sorride e pensa: “Tanto VOI non farete MAI parte del mio cammino. Ovunque vado, io vi lascerò dove siete, assieme alle vostre parole, chiacchiere e convinzioni”! Chi non è ipocrita non ascolta mai la voce del “Nulla”. Chi non è ipocrita non deve “Studiare” cosa dire, cosa fare e soprattutto da che parte stare… Lui è già consapevole della sua direzione.
Chi non è ipocrita… Le persone qua sopra descritte NEMMENO LE VEDE!

Silvia Nelli ©

i-75

– ODIAMI’ –
Odiami, non importa, in fondo cosa mi cambia. Disprezzami, non fa niente, vivo lo stesso. Non mi sento nemmeno dispiaciuta del fatto che la mia serenità possa crearti disagi e fastidi, scusami, ma non lo ritengo un mio problema. Ho una vita, tutti abbiamo una vita, ma la differenza che passa tra me ed altre persone è che io mi occupo e mi concentro proprio sulla mia di vita e non su quella degli altri. Non ho super poteri, non ho niente di speciale, non ho niente in più o in meno di nessuno, semplicemente esisto. Semplicemente respiro e vivo. C’è chi mi ha sostenuto, chi mi ha aiutato, chi mi ha voluto davvero bene per ciò che sono… Poi c’è chi mi ha schifata, detestata, odiata e addirittura mi ha augurato la “Morte”! Che tristezza… Ci sono frasi che a mio avviso possono uscire solo da bocche ignoranti, prive di buoni sentimenti e superficiali. Frasi che solo menti estremamente fragili e annullate dal rancore e dalla frustrazione, possono partorire. Non sento il bisogno di dare importanza a queste persone, alle loro uscite di poco conto, ma tutto questo mi spinge solo di più verso le mie mete. Ho sempre pensato che l’odio non fosse buona cosa, si può avere simpatie o antipatie, affinità o non affinità, ma mai ho dato spazio a sentimenti malvagi perché tali sentimenti sono distruttivi solo per chi li prova. C’è stato anche per me il tempo in cui ho provato rabbia nel subire cattiverie anche gravi da alcune persone ed ho provato dolore nel sentirmi schiacciata dal loro odio. Poi un giorno ho capito che il loro scopo era proprio questo, farmi sentire “Niente”, annullarmi, distruggere la mia positività, la mia serenità interiore, la mia forza ed è stato li che ho smesso di ascoltare, di assorbire e di reagire. Reagire mi portava ad alimentare un pessimo stato d’animo, ma soprattutto davo loro modo di gioire nel vedere che avevano fatto centro, il loro bersaglio era stato colpito e prima o poi sarebbe affondato. Tutto ciò mi conduceva verso reazioni che non hanno mai fatto parte di me, facendo di me una persona diversa, una persona che non andava più d’accordo con tutti, ma era incattivita con il mondo, nervosa ed erano più le volte che litigava di quelle che comprendeva ed ascoltava.Ogni volta che mi colpivano e reagivo, la mia rabbia, il mio schifo ed il mio rancore verso di loro aumentava inconsapevolmente anche verso il mondo e questo faceva in modo che io ogni giorno fossi sempre più vicina al “DIVENTARE COME LORO”! Ogni giorno davo loro un “Punto”, ogni giorno ero più sola. Ed era questo il loro gioco… Volevano vedermi sola, schifata da tutti, odiata, scansata e non amata!
PECCATO!
L’odio non mi ha divorata e non è stato lui a prendere possesso di me, ma io della mia persona. Peccato! La mia intelligenza mi ha detto: “Fermati”! Così, mi sono seduta ed ho riflettuto. Mi sono guardata dal di fuori ed ho notato che molti dei miei atteggiamenti erano diventati esattamente come quelli che fino a poco tempo prima criticavo e ritenevo stupidi, ingiusti e non sani! Ho mollato l’ascia di guerra e ho ripreso me stessa. L’ho cercata dietro i muri pieni di rancore e dietro quella fitta e densa voglia di “Fargliela pagare”. Ecco che finalmente ho avuto la gioia di poter accogliere il ritorno della voglia di “Giustizia”, dicendo definitivamente addio alla voglia di “Vendetta”! Non tutto si può perdonare e credetemi che certi gesti mai li perdonerò, ma la vendetta non serve a nulla se non ad arricchire ancora di più la vita di chi vi detesta. Si può vincere contro queste persone! Non assorbire il loro odio e lasciare che le cattiverie, le parole sbagliate, le trame, le trappole e tutti i gesti infami che esse compiono possano scivolarci addosso. Ricordate sempre che chi vive per mettervi in un angolo è perché al centro della stanza brillate troppo. Oggi non odio, non disprezzo e non porto rancore a queste persone. Semplicemente sono inesistenti.
ECCOLA LA DIFFERENZA TRA ME E VOI:
Voi mi augurate la morte…
Per me avete già smesso di esistere pur respirando ancora!
Questa è la vera vittoria.
Una volta che muori.. Muori… Ma quando agli occhi di molti sei come morto pur essendo ancora vivo, credetemi è vivere morendo un po alla volta… Ogni giorno. Non sono nessuno per dirvi chi siete e cosa dovreste fare, ma sono sufficientemente saggia da augurarvi che possiate trovare un “Interesse” superiore alla vita degli altri che vi porti a generare amore e non a covare odio. Vi regalo bene e speranza in cambio del vostro odio perché capiate che è come si vive che fa la differenza e non quello che si dice. Vi regalo gratitudine. SI! Vi dico GRAZIE! Perché anche questa è stata per me una lezione di vita! E’ stato un passaggio che ha segnato un grande cambiamento in me, una crescita interiore non indifferente. Grazie, perché il percorso che mi avete offerto è stato nettamente a mio favore. Io oggi sono una persona migliore. Una persona che ha imparato ad usare la rabbia non in modo distruttivo scagliandola verso gli altri, ma in modo costruttivo per se stessa. Una persona che ha imparato a capire che certe azioni nascono da profondi vuoti e lacune interiori, di cui non sono colpevoli gli altri, ma che solo noi possiamo guarire. Guardarsi dentro fa paura e a volte fin troppa… IO L’HO FATTO! Cominciate anche voi… Prima cominciate e prima tornerete a vivere. Sia ben chiaro che non dimentico e il non cercare vendetta non significa che lascio correre, ci sono cose che non si possono lasciar correre, ma per ogni cosa c’è il momento giusto, la sede giusta ed i tempi giusti. Perché il tempo passa e prima o poi ad ognuno rende il suo! L’odio si può vincere e non lo insegna DIO, ma l’anima e i valori che uno porta dentro!

Silvia Nelli ©

i-75

Sarà un giorno qualunque, un giorno come molti altri quello in cui fermo e immobile, chiuso in te stesso, ti guarderai dietro e ricorderai…
Ecco un bambino. Un bambino che corre in un parco tirando calci ad un pallone e l’unico pensiero che invade la sua mente, è imparare bene, perché solo così un giorno potrà correre in uno di quei grandi campi da calcio dove i suoi idoli diventano veri e propri eroi. Poi, la mente sorriderà nel rivederlo a terrà, piangere stringendo tra le mani il suo ginocchio sanguinante. Un pianto che sembra quasi annunciare la fine del mondo per un dolore mai provato prima e sorridi… Perché sai che in seguito ne affronterà di più grandi. Lo rivedrai adolescente, non più preso a correre dietro ad un pallone, ma dietro all’amore. In preda alle sue prime emozioni, i primi amori e confondersi le idee come non mai. Lo riaccompagnerai attraverso i ricordi, nella sua crescita, assaporando ancora quel suo diventare uomo e cominciare ad assumersi tutte le responsabilità che ne derivano. Il tuo cuore diventerà cupo per qualche attimo, nel vederlo a volte piegato sotto il peso delle prove della vita. Bloccato in quell’angolo che gli va stretto, dove il destino sembra averlo schiacciato senza lasciargli via di scampo. Lo vedrai inaridirsi un pò, chiudersi, ma rialzarsi e lottare! Perché niente ha mai fermato quell’uomo. Quell’uomo non perfetto, non immune dagli errori di qualsiasi altro essere umano, ma onesto e fiero dei suoi valori e della sua dignità. Aprirai ancora un poco il cuore per lasciare spazio ad un sospiro che arriva nel rivederlo vincere le sue battaglie, rialzarsi ancora più forte e tornare in “Partita”! E’ esattamente quello il momento in cui una lacrima ti riempirà gli occhi e sfiorandoti il viso ti farà dire: “Ecco! E’ qui… Proprio qui che avrei voluto fermare il tempo allora ed è sempre qui che vorrei fermarlo anche adesso”! Però, il tempo non si dimentica mai di passare e non perdona nessuno. Lui comincia la sua corsa e la porta fino all’ultima alba per spegnersi definitivamente nel suo ultimo tramonto. Ed è quando quel tramonto sta per terminare, proprio quando farai tutto questo percorso a ritroso su te stesso che ti verranno in mente tante cose. Ecco che quell’uomo… Cioè TU oggi… Penserà a tutto ciò che avrebbe voluto non fare e a quello che invece non ha mai trovato il coraggio di fare. Penserà a tutte le parole non dette e ad altre che invece, avrebbe dovuto tacere. Penserà al tempo sprecato, a quello che invece vorrebbe rivivere all’infinito e a quello che ormai non ha più per tutte quelle cose, per cui invece avrebbe dovuto trovarlo. La vita è una strada che finisce per tutti prima o poi. Ogni tanto, fermati, sdraiati e chiudendo gli occhi prova a guardare a ritroso la tua vita, prova a vivere come se avessi su di te quel rossore che emana l’ultimo tramonto della vita e poi rialzati e vivi! Trovale quelle parole che non hai mai detto, rimedia se puoi qualche errore e fai in modo che quando quell’ultimo tramonto davvero giunge a te… Tu possa sentire solo la sensazione di aver vissuto a pieno il tuo cammino.

Silvia Nelli ©

i-75

-LETTERA A ME STESSA –
Quante parole vorrei dirti. Parole che se per un secondo ti guardo dal di fuori mi escono a fiumi dalla bocca. Quanto coraggio hai saputo costruire, anche quello che non avevi e quanta forza hai tirato su dagli abissi più profondi per non morirci dentro. Sei stata sciocca e stupida in molte occasioni. A volte alcune cose non le volevi proprio vedere e ti rifugiavi dentro l’ennesima bugia. Ti ho visto dire un’infinità di volte: “va tutto bene”, ma in realtà di “bene” ne avevi davvero poco in quel momento. Hai avanzato comunque; tra rovi, erbacce, sentieri aridi e tempeste; e non ti sei mai posta il problema di quando sarebbe finita la strada, la pena o il calvario. Hai dato attenzioni e le hai sprecate e hai dato amore e ne hai ricevuto. Hai abbracciato amici veri, puliti e sinceri e hai sbagliato alcune strette di mano, qualche inizio e anche qualche fine. Perché di sbagli ne hai fatti, di errori ne hai commessi, ma non ti è importato… te li sei caricati nel tuo bagaglio di esperienze e li hai messi al sicuro dietro il tuo senso di “responsabilità”. A volte sei così strana, sfuggente quasi dannata e in altri momenti sembri fragile, pronta a crollare e a mollare tutto. Non hai avuto sconti, ma il non averli ti ha insegnato a non concederli, perché la vita non regala niente e di possibilità ne da veramente poche. Hai imparato a non sprecarle, a valutarle e a non dipingerle come qualcosa che “se non faccio oggi, pazienza… lo farò domani”. L’amore poi, non ne parliamo… è qualcosa in cui non hai mai indovinato. Santo cielo! Ragazza, non ne hai “azzeccata” mezza, ma anche qua non ti sei fermata e hai continuato a credere che ogni forma d’amore va goduta, sperata e protetta, ma mai rincorsa, tradita ed elemosinata. Hai fatto molto chiasso e spesso hai saputo far parlare di te. A volte in positivo e altre in negativo. Hai scombinato mondi fatti di certezze e hai ricostruito mondi interamente distrutti e rasi al suolo. Hai davvero saputo proteggere le persone che amavi, ma non tutti hanno protetto te. Hai arricchito il cuore e la vita di molti, ma alcuni cuori li hai delusi e alcune vite lacerate. Hai tanti ricordi che non lascerai andare mai, altri li hai distrutti, ma ciò che si vede in te oggi è la certezza che anche tu sarai nei ricordi di qualcuno. Adesso rientrerò in te e ti amerò più di prima perché quello che sei non è poi così male agli occhi del mondo e credo che tutto sommato io possa essere fiera di me stessa.

Silvia Nelli ©

i-75